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Mira Topcieva Pozzato

  • Immagine del redattore: nicolepiazzetta
    nicolepiazzetta
  • 2 giu 2019
  • Tempo di lettura: 4 min


Oggi ho deciso di intervistare Mira!

Di lei vi posso dire che oltre ad essere la mia agente, è anche una grande professionista ed una grande donna. Con il suo lavoro ogni giorno aiuta attori di tutte le età a raggiungere i loro sogni e ho scelto di intervistarla perché per me è un punto di riferimento e spero che, grazie a questa intervista, anche voi possiate trarne vantaggio.


Ciao Mira, allora per cominciare raccontaci un po' chi sei.

Ciao, sono Mira Topcieva Pozzato e sono una talent scout di attori, principalmente giovani, dai 5 ai 25 anni, ma seguo anche degli attori adulti. Mi occupo inoltre della gestione, formazione, preparazione e del miglioramento di questi attori.


Un lavoro diverso dai soliti… parlaci un po’ di questo, di come sei arrivata fin qui e com’è lavorare in questo campo.

Mi sono laureata all’Accademia Nazionale d’Arte Teatrale e Cinematografica di Sofia (Bulgaria), specializzandomi in arte drammatica e cinematografica. Ho iniziato insegnando come assistente presso l’Accademia e svolto consulenze artistiche per il Centro per il Teatro del Ministero della Cultura bulgaro. Ho fondato poi a Vicenza, con mio marito, Alessandro Pozzato, specializzato in teatro in lingue straniere, il Centro Mira Project, un’agenzia specializzata appunto in casting, gestione attori, scouting e formazione per il cinema, la televisione ed il teatro.

Amo il mio lavoro anche se è molto impegnativo; non ci sono mai orari e non è sempre facile lavorare con gli artisti. Ci sono persone fantastiche, molto professionali e comunque umili, ma ci sono anche persone molto strane o che si montano la testa e fanno il doppio gioco.

Sono però molto soddisfatta dei risultati ottenuti in questi anni di lavoro, i traguardi raggiunti ci danno ogni giorno la voglia e l’entusiasmo per andare avanti e sviluppare sempre più e meglio le attività dell’agenzia. Oggi collaboro con noti registi e direttori casting e sono molto felice di quello che abbiamo realizzato fino ad oggi.


Cosa pensi della recitazione/cos'è la recitazione per te?

Io spiego sempre ai miei attori che “recitazione" in inglese, e in molte altre lingue, vuol dire play, giocare. La recitazione è un gioco, difficile, ma pur sempre un gioco. Quando si gioca ci sono delle regole da rispettare, le quali, in base al gioco o all’occasione, possono cambiare, e poi come ogni casting, spettacolo o progetto cinematografico, ci sono giochi che finiscono con grandi soddisfazioni e altri meno, la differenza, rispetto al gioco, è che nella recitazione è il pubblico che ti giudica!


Mi piace questa metafora, ma dimmi, come fai a capire se un ragazzo potrà diventare un bravo attore?

Con gli anni ho imparato a riconoscere i talenti anche dalla quotidianità della vita; bisogna avere occhio per trovare un talento, soprattuto quando ad un casting si presentano centinaia e centinaia di persone. Inoltre è molto importante indirizzare bene gli attori, perché c’è chi è più portato per il cinema, chi per il teatro, chi per la tv o la moda. Molte volte mi succede di trovare attori bravissimi che davanti alla telecamera non riescono a creare il giusto feeling; come invece capita che un attore poco brillante dal vivo, sorprenda davanti alla cinepresa. La cosa difficile inoltre è capire quello che veramente vuole il regista. Quando proponi un attore per una nuova produzione, anche se è molto bravo e piace al casting, se il regista si era immaginato l’attore con un aspetto diverso spesso non lo sceglie, anche se tecnicamente gli piaceva!


Cosa deve fare un persona per diventare un bravo attore secondo te?

La cosa che dico a tutti i miei attori è che devono studiare, sempre! Inoltre, ne parlavo appunto con un mio carissimo collega l’altro giorno, per un attore è molto importante stare in mezzo alle persone, osservarle e vedere i loro comportamenti, per imparare ad essere il più naturale possibile quando deve “entrare in una parte”.

Poi è molto importante leggere, guardare film di generi diversi e spettacoli teatrali. Molte volte mi capita di incontrare ragazzi che vogliono fare gli attori, ma non hanno mai sentito parlare dei classici, letto un copione di un drammaturgo famoso, visto un film che ha fatto la storia del cinema o se gli chiedi, ad esempio, chi era Marcello Mastroianni, non ne hanno mai sentito parlare. Un attore deve sapere cos’è successo prima di lui e cosa sta succedendo ora, avere una ampia cultura generale è fondamentale.


Che consigli ti senti di dare a chi vuole iniziare una carriera nel mondo della recitazione?

Cosa consiglio… eh non è facile. Intanto bisogna riuscire ad autovalutarsi. E poi bisogna cercare una buona scuola, degli insegnanti esperti, dei quali tu ti possa fidare e che ti diano una mano a migliorare e a metterti in campo. Non è un settore facile, bisogna avere molta cautela, ma è bellissimo. Per questo mi sento di dire a tutti coloro che vogliono provare ad entrare in questo mondo di non mollare mai, se questo è quello che veramente si vuole fare nella vita, e di non avere paura a chiedere consigli.


Grazie mille Mira!

1 comentário


Dario Piazzetta
Dario Piazzetta
03 de jun. de 2019

direi scritto bene...

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